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Forum dei Levrieri

2006-2016 il primo Forum italiano dedicato ai Levrieri *ACCESSIBILE IN SOLA LETTURA*

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Stop viaggi ai cani grandi, la LAV scrive a Trenitalia
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whipgirl

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MessaggioInviato: Mer Set 24, 2008 8:03 pm    Oggetto:  
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So che in Regione Liguria per la prima volta la destra e i verdi sono uniti contro questa follia!!! E vi assicuro che non è mai successo per nessun altro motivo.

Nella mia regione come dice giustamente eliana è complicatissimo muoversi in automobile (strade strettissime, pochissimi parcheggi...). Io lavoro a Genova in settimana e nel week end torno a Savona, dove è più tranquillo liberare il cane sulla spiaggia e c'è più verde, non essendo una metropoli come il nostro capoluogo.

A Genova vado sempre in treno, perchè poi quando si è lì si gira benissimo con i mezzi pubblici. Mi devono spiegare come posso fare ora, visto che proprio a gennaio avevo previsto di trasferirmi in un'altra casa per poter portare Texino con me e prendergli un'amichetto/a...

Girando un po' su internet ho scoperto che i veterinari non sono assolutamente daccordo su questo provvedimento e - per una volta - anche la politica non c'entra.

Per quanto riguarda la civilissima Spagna da cui bisogna secondo Trenitalia prendere esempio, proprio un mesetto fa una mia cara amica che è andata a studiare lì mi aveva raccontato questa storia: lei si era portata dietro la sua adorata dogue de bordeaux e una volta le è scappata. Dopo aver scoperto il canile dove avevano messo la cagnolona (tipo a 30 km di distanza da casa sua) la mia amica ha vissuto un'epopea. Non potendo portarla nè sul taxi nè su treni e autobus (lì è vietato dappertutto) se l'è fatta A PIEDI!!!! Ovviamente una studentessa all'estero non ha certo l'automobile.

E' davvero desolante pensare che in Italia a breve potrebbe succedere una cosa analoga.
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MessaggioInviato: Mer Set 24, 2008 8:03 pm    Oggetto: Adv






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eliana

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MessaggioInviato: Gio Set 25, 2008 8:43 am    Oggetto:  
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Certo che più si va a Sud peggio è la vita dei cani e visto che in Spagna ADORANO i loro Galgos direi che non è il caso per TreniItalia prenderla ad esempio.
Beh ragazzi vorrà dire che diventeremo tutti vichinghi e ci trasferiremo nel nord Europa. Sono appena tornata da un week end in Svizzera con Ginevra e ci hanno trattato "normalmente" non come dei Cerbero.
Mandate tutti la lettare di protesta e Trenitalia e face girare il più possibile la notizia!!!!

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siora07

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MessaggioInviato: Gio Set 25, 2008 6:44 pm    Oggetto:  
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whipgirl ha scritto:
Dopo aver scoperto il canile dove avevano messo la cagnolona


Beh direi che la tua amica è stata ancora fortunata! Hai letto di quella coppia italiana che aveva lasciato il proprio cane in un canile che faceva anche pensione e al ritorno ha scoperto che glielo avevano ucciso Shocked ???
Sempre a proposito della civilissima spagna (con la s minuscola VOLUTAMENTE) Exclamation !
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siora07

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MessaggioInviato: Gio Set 25, 2008 6:45 pm    Oggetto:  
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Lo so che sono OT ma non ho resistito!
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MessaggioInviato: Ven Set 26, 2008 10:50 pm    Oggetto:  
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25 settembre 2008
ROMA - Sono già 2.100 le firme raccolte on line in due giorni dall'Aidaa - Associazione italiana difesa animali e ambiente - contro la direttiva delle ferrovie, che dal primo ottobre vieta l'accesso sui treni ai cani di taglia medio-grande che pesano più di 6 chili. La petizione continuerà fino alla manifestazione nazionale del 12 ottobre, quando sarà consegnata alle Ferrovie dello Stato. (Agr)

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MessaggioInviato: Ven Set 26, 2008 10:52 pm    Oggetto:  
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Animali: 'Sì ai cani in treno', in due giorni raccolte 2mila firme

A Milano 1.600 cani messi a dieta per pesare meno dei fatali 6 kg

ROMA, 25 SETTEMBRE (Apcom) - Sono quasi 2.100 le firme, raccolte in due giorni, di cittadini che hanno aderito alla petizione online dell'Aidaa, l'associazione italiana difesa animali ed ambiente per chiedere l'abolizione della direttiva delle ferrovie italiane, con la quale dal prossimo 1 ottobre si vieta l'accesso sui treni ai cani di taglia media e grossa superiori ai 6 kg di peso. La raccolta firme andrà avanti fino a quando le ferrovie non si decideranno a ritirare la direttiva.

In una nota l'associazione informa che tutti possono firmare online collegandosi all'indirizzo di posta elettronica
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e firmare compilando l'apposito format. Le firme saranno poi consegnate alle ferrovie italiane durante la manifestazione prevista per il 12 ottobre nelle stazioni delle maggiori città italiane, dove si raduneranno centinaia di persone accompagnate dai loro cani che accederanno alle stazioni ferroviarie passeggiando proprio per dire no in maniera civile alla decisione delle ferrovie per la quale l'associazione Aidaa sta predisponendo un ricorso al TAR.

Intanto e questo è il lato grottesco della vicenda - dice Lorenzo Croce presidente nazionale Aidaa- nella sola città di Milano sono almeno 1.600 i cani costretti in questi giorni a mettersi a dieta per rientrare nel famoso limite dei sei chili per poter accedere ai treni, una vicenda grottesca e per certi versi drammatica che nel corso di qualche mese incrementerà notevolmente l'abbandono dei cani per le strade italiane alla faccia delle campagne messe in piedi a tutti i livelli per limitare questo annoso fenomeno".

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MessaggioInviato: Ven Set 26, 2008 11:02 pm    Oggetto:  
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La STAMPA
Botta e risposta fra Trenitalia e Istituto superiore di sanità
Le Ferrovie dello Stato rispondono all'Iss che aveva smentito di aver dato un proprio parere sul divieto dei cani sui treni
24/9/2008
ROMA
Il caso scatenato dal nuovo regolamento di Trenitalia che impone nuovi divieti sul trasporto di cani sui treni assume sempre più i contorni confusi e misteriosi.
Dopo le prime proteste, Trenitalia ha subito effettuato due correzioni al regolamento in merito al trasporto di animali domestici da compagnia in treno apparso nei giorni scorsi sul sito del gruppo. La prima è che la certificazione veterinaria con cui dovranno obbligatoriamente viaggiare gli animali ammessi a bordo dovrà essere di data «non antecedente a tre mesi prima» e non più di un solo mese. La seconda riguarda i cani guida per i ciechi, che non dovranno esibire nessun certificato, mentre inizialmente era prevista anche per loro l’esibizione del certificato veterinario. Dopo le critiche giunte dal ministero della Salute, a quanto si apprende da Trenitalia ci sarà a breve un incontro per discutere il regolamento per il trasporto degli animali domestici, adottato da Trenitalia sul modello di quello della Renfe, le ferrovie spagnole.

L'Iss: «Mai dato parere sul trasporto di cani a Trenitalia»
Nel primo pomeriggio una nota dell'Istituto superiore di sanità (Iss) ha precisato di non aver «mai fornito alcun parere per legittimare il provvedimento che Trenitalia dovrebbe adottare dal 1 ottobre prossimo sul trasporto di animali domestici».

L’Iss, inoltre, afferma di «non aver mai ricevuto alcuna richiesta da parte di Trenitalia di formulare un parere in merito alle misure igienico-sanitarie da adottare nel trasporto degli animali da compagnia. L’Istituto, infatti, solo attraverso specifiche convenzioni, in qualità di Ente pubblico di ricerca, può fornire pareri tecnici a soggetti estranei alla Pubblica amministrazione».

Trenitalia: «Mai chiesto il parere all'Iss per legittimare il provvedimento»
Il sito di Ferrovie dello Stato «non ha mai affermato che l’Istituto Superiore di Sanità abbia fornito "il suo parere per legittimare il provvedimento" che limita l’ammissione degli animali domestici a bordo dei treni a quelli di peso inferiore ai 6 kg». Lo afferma un comunicato delle Ferrovie dello Stato rispondendo all’Istituto Superiore di Sanità. «Questa iniziativa - si legge nel comunicato Fs - rientra infatti nelle prerogative di Trenitalia ed è stata adottata dall’azienda in piena autonomia, rispondendo alle proteste di tanti viaggiatori che provano disagio e hanno paura a viaggiare insieme a cani di taglia grande, quali, ad esempio, rottweiler, pitbull e dobermann».

«Invece - si afferma ancora nel comunicato - l’Istituto Superiore di Sanità-Dipartimento malattie infettive parassitarie e immunoimmediate, ha fornito il suo parere tecnico e ha approvato le modalità di trasporto degli animali a bordo treno, ponendo come condizione, "per la prevenzione delle infestazioni", il possesso di "un certificato veterinario, di data non antecedente a tre mesi, attestante che l’animale è esente da infestazioni o patologie trasmissibili". Tale condizione è contenuta nella "Procedura operativa per la disinfestazione dei rotabili ferroviari" sottoposta al vaglio dell’Iss, il quale ne ha approvato i contenuti».

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MessaggioInviato: Sab Set 27, 2008 7:48 pm    Oggetto:  
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(ANSA) - ROMA, 26 SET - Sono oltre 6000 le firme pervenute da tutta Italia per sottoscrivere la petizione lanciata dall'Associazione Dogwelcome all'indirizzo web
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Lo rende noto l'associazione in un comunicato stampa. ''I nostri soci e gli utenti del nostro portale sono su tutte le furie ed ovviamente anche noi dell'Associazione - dichiara la presidente, Annalaura Sagramora - tanti di noi resteranno a piedi, senza alcuna alternativa. La decisione di Trenitalia e' assolutamente inaccettabile e discriminante. L'Amministrazione di Trenitalia non solo non ha tenuto conto della nostra mobilita', cosa di per se' gravissima, ma non ha nemmeno considerato il parere della Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani, evidentemente piu' competente di quello dei vertici di Trenitalia, sull'argomento''. La protesta di Dogwelcome prosegue: l'associazione rinnova l'invito a recarsi nella stazione piu' vicina a casa propria, con il volantino di protesta scaricabile dal portale di Dogwelcome all'indirizzo
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farsi fotografare ed inviare la foto all'associazione, all'indirizzo
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. Tutte le foto saranno pubblicate in un'apposita galleria, che verra' presentata a Trenitalia ed al Ministro dei Trasporti, per mostrare loro i nuclei familiari che rimarranno a piedi a causa di questo provvedimento. (ANSA).
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MessaggioInviato: Sab Set 27, 2008 7:49 pm    Oggetto:  
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(ANSA) - ROMA, 26 SET - Organizzare spazi appositi nei treni affinche' gli animali possano viaggiare in modo confortevole. E' la richiesta di Federfauna a Trenitalia, a proposito dell'ordinanza che dal primo ottobre intende vietare la presenza a bordo dei treni di animali sopra i 6 chilogrammi di peso. ''Anche noi - dichiara il segretario generale Massimiliano Filippi - riteniamo che, come indicato dal sottosegretario Martini, il nuovo regolamento possa scoraggiare numerosi detentori di cani ad avvalersi del treno per i loro spostamenti. Tuttavia, chi e' abituato a viaggiare in aereo sa che praticamente tutte le compagnie, ponendo limiti di peso per il bagaglio a mano, vietano di fatto che un cane dai 6 chili in su viaggi con il proprietario assieme agli altri passeggeri. Quasi tutte le compagnie pero' sono organizzate con appositi spazi nella stiva pressurizzata perche' gli animali viaggino in modo confortevole''. Federfauna sollecita pertanto la compagnia ferroviaria affinche' si organizzi per dare un servizio simile a quello degli aerei, tenendo conto anche dell'esigenza di chi non ama viaggiare accanto ad animali, ma salvaguardando anche chi invece non si separerebbe mai dal proprio quattrozampe. (ANSA).
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MessaggioInviato: Mar Set 30, 2008 3:32 pm    Oggetto:  
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Risolta la situazione! Evviva! Very Happy Very Happy Very Happy

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MessaggioInviato: Mer Ott 01, 2008 4:22 pm    Oggetto:  
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Tanto risolta non e', solo procrastinata....
(ANSA) - ROMA, 30 SET - ''Non abbiamo ritirato l'ordine di servizio, ma abbiamo aderito alla richiesta del sottosegretario di sospendere per 15 giorni il provvedimento per cercare una soluzione''. L'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, spiega in questi termini la decisione di sospendere per il momento l'ordine di servizio che sarebbe dovuto scattare da domani, relativo alle nuove norme di ingresso degli animali domestici sui treni. ''Abbiamo due ordini di problemi - ha spiegato Moretti - siamo sommersi da lettere di protesta dei passeggeri per la presenza di razze pericolose di cani sui treni, tipo rottweiler pitbull e simili. Non possiamo far entrare queste razze, bandite in tutta Europa, in spazi ristretti dove sono presenti bambini e anziani. La gente ha paura di questi animali che superano i 60 chilogrammi di peso e sono classificati tra le razze aggressive e pericolose''. Il secondo problema, ha proseguito Moretti, riguarda lo stato di igiene dei cani e la tutela dei passeggeri, che ''hanno il diritto di sedersi al loro posto senza che questo sia stato occupato poco prima da un animale, magari provvisto di certificato che attesti che non sia portatore di parassiti''. ''Stiamo ragionando su questo e non so a che soluzione arriveremo'', ha aggiunto l'amministratore delegato. (ANSA). BRB/FV

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MessaggioInviato: Lun Ott 06, 2008 3:47 pm    Oggetto:  
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Guardate che cosa "ad hoc" ho trovto su questo sito:
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MessaggioInviato: Gio Ott 23, 2008 10:34 pm    Oggetto:  
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Cani in treno: nuove norme, ma nessun "passo indietro"
La Stampa.it
Arriveranno a novembre le nuove norme per regolare l’accesso degli animali sulle carrozze ferroviarie. Il nuovo regolamento per le norme di ammissione degli animali domestici sarà presentato nei prossimi giorni e sostituirà la circolare di alcune settimane fa che aveva provocato dure reazioni da parte delle associazioni animaliste.

Si prevedeva che non potessero salire sulle carrozze i cani di peso superiore ai 6 chilogrammi e che gli animali di taglia inferiore viaggiassero all’interno degli appositi "trasportini", il tutto per ragioni sanitarie. Contro il provvedimento si schierò anche il sottosegretario al Welfare Francesca Martini.

Il nuovo regolamento, la cui data esatta di entrata in vigore sarà decisa nei prossimi giorni, prevede comunque criteri - si è appreso - per garantire il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie dei treni. Con le nuove regole sull’accesso degli animali sui treni, Ferrovie, a quanto si apprende, non farà «un passo indietro» rispetto alle disposizioni per la tutela dell’igiene e della sicurezza dei passeggeri.

Sono state ammorbidite, dopo l’intervento del ministero che si è fatto interprete delle proteste delle associazioni animaliste, le disposizioni previste nella circolare dello scorso settembre. Ma si tratterà comunque di restrizioni significative che risponderanno all’esigenza di dover mediare tra necessità diverse. Sarebbero infatti molte anche le segnalazioni arrivate al gruppo Ferrovie da passeggeri che, denunciando problemi di sicurezza o di igiene, hanno protestato per la presenza di cani a bordo dei treni.

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MessaggioInviato: Mar Nov 18, 2008 7:40 pm    Oggetto:  
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Roma, 18 nov. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Via libera ai cani sui treni, ma divieto per quelli ritenuti pericolosi. Saranno ammessi a pagamento i cani di qualunque taglia, muniti di museruola e di guinzaglio, sui treni Ic plus, Inter city ed espressi, nell'ultimo scompartimento dell'ultima carrozza di seconda classe. Entreranno in vigore dal primo dicembre le nuove norme annunciate oggi dal sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, in una conferenza stampa a Roma con gli amministratori delegati Fs e Trenitalia. Non viaggeranno in treno, dunque, i cani reattivi, ovvero quelli ritenuti pericolosi
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - ''E' un passo in avanti per una nuova coscienza animalista, non a caso una famiglia su tre possiede un cane o un gatto e quindi e' giusto che gli italiani possano viaggiare in treno con i loro animali domestici''. E' quanto ha affermato il sottosegretario ala Turismo, Michela Vittoria Brambilla, a margine della presentazione della nuova disciplina per il trasporto degli animali sui treni. ''Allo stesso tempo - ha chiarito il sottosegretario - trovo anche giusto che cani e gatti possano trovare la giusta accoglienza nelle strutture ricettive turistiche del nostro paese''.
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Per quanto riguarda i treni regionali, i cani di qualunque taglia muniti di museruola e guinzaglio, sono ammessi, a pagamento, sulla piattaforma o vestibolo dell'ultima carrozza con la sola esclusione delle ore di punta del mattino, (tra le 7 e le 9) dei giorni feriali, salva diversa indicazione da parte della regione competente. I cani di qualunque taglia (a pagamento) e gli altri piccoli animali da compagnia (negli appositi contenitori e gratuitamente), sono ammessi nelle carrozze cuccette e letto solo nel caso di disponibilita' dell'intero compartimento. Le norme non riguardano i cani guida per ciechi, ammessi gratuitamente su tutti i treni, senza vincoli. Infine i cani di qualunque taglia ammessi a pagamento nello scompartimento ad hoc dovranno essere sempre muniti di museruola e guinzaglio. L'eventuale presenza contemporanea di cani ''incompatibili'' sara', volta per volta, gestita dal personale di bordo, appositamente istruito

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MessaggioInviato: Mar Nov 18, 2008 7:42 pm    Oggetto:  
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Roma, 18 nov. (Apcom) - Le nuove norme di Trenitalia per far viaggiare i cani sui treni "sono un passo indietro sulla strada della civiltà e dei servizi al cittadino". Lo sostiene l'associazione Aduc, spiegando che le regole "sono un arretramento rispetto alla situazione precedente, già carente, e una sorta di cortina fumogena che Trenitalia ha lanciato per coprire le proprie inadempienze e inadeguatezze per tenere pulite le vetture".

"Nei mesi scorsi - precisa l'Aduc - è stato creato un caso inesistente: i cani che sporcano i treni. Una cimice (che è presente solo sugli umani e non su cani e gatti) trovata su un treno è stata trasformata in zecca e su questo è partito il divieto assoluto per i cani, poi sospeso grazie all'intervento del sottosegretario Martini. Il risultato oggi ottenuto da Trenitalia è del tipo 'chiedi l'assurdo e poi si accontenteranno di qualunque norma sia un po' meno dell'assurdo'".

"I cani (tranne quelli micro) continueranno - assurdamente - a non poter viaggiare sugli Eurostar, mentre sugli altri treni ci sono nuove restrizioni (solo nell'ultimo scompartimento o negli ultimi sei posti delle carrozze a salone, solo nelle piattaforme per i regionali con l'inibizione in orario 7-9 feriale) che limitano moltissimo il servizio. Altra novità restrittiva - continua l'associazione - riguarda le cosiddette razze pericolose: per loro il treno non esisterà più, anche se come gli altri cani saranno con guinzaglio e museruola. La lista dei 'cani pericolosi' potrebbe anche non esistere più in futuro, ma ora c'è e non si sa, a parte le dichiarazioni, se verrà soppressa o meno".

Per l'Aduc, quindi, le norme sono "una retromarcia: quando i servizi di pubblica utilità (e in monopolio) non vengono incontro alle maturate esigenze dei cittadini (sono sempre più numerose le persone con animali domestici) e non ne favoriscono lo sviluppo, siamo di fronte ad una violazione del diritto alla mobilità delle persone".

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